“Tagesmutter”, avanti tutta: in arrivo la disciplina sugli asili nido casalinghi

pellerano

Genova. Si chiamano «Tagesmutter»: la parola è un neologismo, creato dall’unione di Mutter, mamma, e Tag, giorno: in altre parole una mamma per il giorno, una mamma quotidiana. Un modello di assistenza infantile nato e diffusosi negli anni ’60 nei paesi dell’Europa del nord. In Liguria, esistono da qualche anno associazioni ad hoc, come l’Associazione genovese Arcobaleno.

“Vogliamo dare una mano alle famiglie in tema di assistenza ai propri figli dai 0 ai 10 anni – spiega Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, che oggi ha presentato alla stampa una proposta di legge per l’istituzione e la disciplina di questa professione. “L’idea non è quella di creare dei costi per le casse pubbliche. La figura professionale della tagesmutter può costituire un servizio complementare all’asilo nido, ma deve essere regolamentata e riconosciuta. Una disciplina di questa professione, richiesta in primis proprio dalle associazioni nate a Genova, consentirebbe inoltre l’emersione del lavoro nero e darebbe garanzia agli utenti del rispetto di norme precise, sia sulla formazione di queste professioniste sia sui luohi doev i bambini verrebbero accolti”.

L’iniziativa è sostenuta anche da Maruska Piredda, Presidente dell’VIII Commissione Pari Opportunità. “Porterò questa proposta di legge in Commissione – promette l’esponente Idv. “Iniziative come queste non devono avere colore politico”.

la tagesmutter, come tutte le professioni legate al lavoro di cura, in Italia sono tradizionalmente femminile. “Nel Nord Europa queste professioni sono svolte anche dagli uomini. Noi arriviamo sempre un po’ dopo, ma l’importante è arrivare. Credo che così come le donne possono svolgere compiti e mansioni prevalentemente maschili, possa accadere anche il contrario. Non vedo perchè un uomo non possa occuparsi di bambini”.

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