Genova. “Il trasporto pubblico in Liguria non può essere ulteriormente penalizzato”. Questo è sostanzialmente il concetto che vogliono ribadire i ferrovieri con il presidio davanti alla Prefettura di Genova, in occasione dello sciopero nazionale proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, UGL Trasporti, Fast Ferrovie Salpas.
“Rivendichiamo i problemi a livello nazionale, ma soprattutto i tagli ai treni. L’assessore Vesco, infatti, ci ha fatto presente che senza nuove risorse, nel 2012 ci sarà un taglio del 72% dei treni – spiega Cinzia Ferrara, segretario regionale Fit Cisl Ferrovieri – Oggi vengono effettuati 248 treni, che garantiscono il trasporto a 105 mila persone. Con un taglio del genere, invece, l’anno prossimo ne avremmo solo 69. Molte persone, quinti, sarebbero costrette ad utilizzare mezzi propri, con un cosneguente carico oneroso nei confronti dei cittadini. Oggi siamo qui per rivendicare il diritto di mobilità della popolazione e chiediamo una mano al Prefetto”.
Tutti i sindacati sono concordi. “Dobbiamo dimostrare che il servizio è importantissimo per tutta la Liguria, e non solo il trasporto su ferro, ma anche quello su gomma. La nostra è la seconda Regione in Italia per quanto riguarda la movimentazione dei viaggiatori. Non possiamo permetterci il lusso di abbandonare questo servizio, anzi dobbiamo fare in modo di potenziarlo”.