Genova. Se in un primo momento sembrava che lo sciopero degli autotrasportatori proclamato da Trasportounito non stesse portando particolari complicazioni al porto di Genova, ora la situazione è completamente cambiata. Infatti sono ben 130 i tir, in prevalenza austriaci e tedeschi, bloccati al porto di Genova dal fermo. Il blocco sta impedendo ai mezzi l’imbarco per la Tunisia, dove sono diretti con i loro carichi di merci.
Subito è intervenuto il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeno Giachino. “La protesta nel porto di Genova sta causando un grave danno all’economia del Paese, con risvolti internazionali”, ha detto, sottolineando che si tratta di una manifestazione “del tutto illegale”.
“Questo sciopero non ha senso – afferma Giachino – è assolutamente prematuro, controproducente per gli stessi autotrasportatori e dannoso per l’economia del nostro Paese. Invito Trasportounito a recedere da questa lotta inutile e a partecipare al tavolo convocato per domani mattina”.
“I trasportatori che pensano di bloccare l’economia bloccando i porti devono sapere che compiono azioni illegali molto gravi”, insiste il sottosegretario Giachino, ricordando di avere preso in considerazione le proposte di Trasportounito. “Le esamineremo al tavolo di domani – conclude Giachino – Trasportounito rinvii le manifestazioni di protesta e non trascini la categoria verso azioni illegali”.