Cronaca

Regioni, preoccupazione per il drastico taglio al fondo di garanzia pmi

palazzo regione

Le Regioni esprimono “forte preoccupazione” per il “taglio drastico delle risorse del Fondo centrale di garanzia per le pmi”, deciso dal Consiglio dei ministri del 14 ottobre scorso. E’ l’allarme lanciato dai governatori in una lettera inviata dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani.

“I tagli annunciati per il 2012, pari a 239 mln di euro, a fronte di uno stanziamento complessivo per l’anno di 545 mln di euro, mettono a serio rischio – si sottolinea nella lettera – l’operatività del Fondo. In questo modo si depotenzia uno strumento che riveste un rilievo primario per le nostre imprese, anche considerando il meccanismo moltiplicatore di risorse che e’ in grado di attivare. Al riguardo, a nome delle Regioni, devo manifestare il più vivo rammarico per tali scelte, che arrivano in una fase in cui i problemi di accesso al credito rimangono tra i più rilevanti per il sistema produttivo”.

Le Regioni nella lettera ricordano, infatti, che “le domande accolte dal Fondo sono raddoppiate sia tra il 2008 al 2009 (da 13.947 a 24.600) che tra il 2009 e il 2010 (da 24.600 a 50.000) e che al 30 settembre 2011 sono già 42.765”. Le Regioni ritengono “fermamente che qualsiasi taglio di risorse al Fondo centrale non possa essere condiviso. In un periodo di crisi come quello attuale, significherebbe far mancare a troppe imprese uno strumento fondamentale – efficace, efficiente e sinergico – di anticiclicità rispetto alle rinnovate difficoltà finanziarie”. Tra l’altro, per i governatori, il “venir meno delle risorse finanziarie del Fondo finirà per ridurre l’operativita’ dei Confidi e conseguentemente il rischio di una brusca caduta del credito che mal si concilia con qualsiasi ipotesi di sviluppo e di rilancio del nostro sistema produttivo”.

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