Politica

Regione, comunità montane soppresse: un mln di euro per l’Unione dei Comuni

Raffaella Paita - ass. infrastrutture Regione Liguria

Regione. Un milione di euro per favorire le forme associative tra i Comuni privilegiando quelle che comprenderanno i Comuni montani con meno di 1000 abitanti. E’ quanto previsto dalla delibera della Giunta regionale approvata oggi mantenendo l’impegno assunto in occasione della soppressione, dal 1 maggio di quest’anno, delle Comunità Montane.

Il finanziamento andrà a favore di quei Comuni che svolgeranno funzioni ed erogheranno servizi in modo associato per accelerare il processo di aggregazione e di unione dei Comuni con meno di 1000 abitanti e tra i 1000 e i 5000 abitanti reso obbligatorio dall’articolo 16 della “manovra bis”.

“In questo modo – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture, Raffaella Paita, incaricata del progetto – intendiamo favorire le unioni dei Comuni e lo svolgimento in forma associata di determinati servizi sulla base dell’impegno politico che la Giunta regionale si era assunta, adottando una misura sperimentale per sostenere le aggregazioni proposte dal territorio e verificare se e dove vi sono le condizioni per l’esercizio volontario e condiviso e non imposto dall’alto di funzioni e servizi da parte dei comuni. Per tale motivo si sono inseriti nel provvedimento regionale elementi di flessibilità che possano consentire di tener conto della realtà e complessità del territorio ligure”.

Tra i servizi che i Comuni potranno svolgere in forma congiunta la gestione della polizia locale, le funzioni sociali, la gestione dei servizi di bilancio e di personale, lo sportello unico delle attività produttive, la gestione del territorio e dell’ambiente, viabilità e trasporti, istruzione pubblica e asili nido. I finanziamenti verranno erogati sulla base delle funzioni svolte dalle associazioni dei Comuni. Chi svolgerà almeno due funzioni in modo congiunto riceverà fino a 30.000 euro, le associazioni che svolgeranno due funzioni, almeno altri due servizi e lo sportello unico delle attività produttive si vedranno riconoscere fino a 40.000 euro e 50.000 euro saranno erogati alle unioni che svolgeranno almeno tre funzioni oltre alla gestione del SUAP. Tali massimali potranno essere raddoppiati nel caso in cui le forme associate di gestione dei servizi comprendano almeno il 70% di Comuni montani con meno di 1000 abitanti.

“L’obiettivo di questi finanziamenti – aggiunge Paita –provenienti dalle economie derivanti dall’abolizione delle comunità montane è quello di aiutare a migliorare la qualità dei servizi erogati e l’organizzazione degli enti”. I Comuni potranno richiedere le informazioni rivolgendosi a comuniassociati@regione.liguria.it ed inviare le loro domande entro il 30 novembre. Ammontano a 99 i comuni liguri con meno di 1000 abitanti e a 84 quelli compresi tra 1000 e 5000 abitanti per un totale di 183 comuni al di sotto dei 5000 abitanti pari al 77% della totalità che per la Liguria ammonta a 235.

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