Pontedecimo. I lavoratori dell’ospedale Gallino stamattina sono ancora una volta in piazza per protestare contro il ridimensionamento e la chiusura del nosocomio di Pontedecimo. Insieme a loro anche molti consiglieri regionali, che durante l’ultimo consiglio avevano votato contro il piano proposto dall’assessore alla Sanità Claudio Montaldo. Nel corso dell’ultima seduta di consiglio, infatti, i lavoratori dell’ospedale avevano chiesto un incontro con la giunta e i capigruppo, riunione molto lunga al termine della quale era stato approvato all’unanimità un ordine del giorno (primi firmatari Matteo Rossi, Sinistra Ecologia e Libertà e Alessandro Benzi, Federazione della Sinistra), che impegna il Presidente della Giunta e l’assessore competente a escludere qualsiasi ipotesi di depotenziamento della cardiologia semi intensiva e della chirurgia generale.
I lavoratori hanno espresso tutta la loro preoccupazione per il ridimensionamento di cardiologia e chirurgia generale, sostenendo con forza l’importanza dell’ospedale soprattutto dopo la chiusura di quello di Busalla e del Celesia di Rivarolo.
Hanno ricordato che il depotenziamento del nosocomio di Pontedecimo si riverbera sulla situazione già difficile dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena rischiando di portarlo al collasso e hanno infine sottolineato che recentemente a Pontedecimo sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione per milioni di euro, che ora rischiano di essere vanificati.