Regione. “Se ci sono persone che si riuniscono e lanciano delle idee l’aspetto democratico è ascoltare, capire chi ha ragione, capire i contenuti. Il Pd farebbe un errore a dividersi, la democrazia è un voto più degli altri, non esiste più il partito monolitico dove c’era una segreteria che dava le linee. Dobbiamo evitare di separarci, dobbiamo avere il coraggio di affrontare le proposte e le candidature. E poi vinca la democrazia”.
All’indomani del Big Bang della Leopolda, organizzato dal sindaco “rottamatore” Matteo Renzi, che ha provocato un botta e risposta a distanza con il segretario nazionale Pierluigi Bersani, anche l’assessore Pippo Rossetti, a margine della conferenza stampa sul patto di stabilità regionale, entra nel vivo di un dibattito che rischia di creare pericolose fratture all’interno dei democratici.
“Non credo che i rottamatori del Pd potranno influire in qualche modo sulle elezioni comunali di Genova. E non mi pare che a Genova ci sia un movimento organizzato dei rottamatori – ha affermato Rossetti -, ma aspettiamo la data delle primarie per scegliere il miglior candidato sindaco in Comune e presidente in Provincia, una selezione basata sulle capacità e sull’onestà”.