Genova. Ancora questa mattina l’assessore Lorena Rambaudi ha parlato di normative per il terzo settore.
Questo pomeriggio a Genova, e poi nei prossimi giorni nelle altre province liguri, stesso tema sarà affrontato dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Liguria. “Noi continuiamo a sottolineare la mancanza di garanzie per il futuro – ci dice Cristina Lodi Presidente dell’Ordine – ad oggi infatti lo stato sociale garantisce l’accesso a tutti i cittadini non solo quello che riguarda la prima assistenza, ma anche asili nido, assistenza domiciliare anziani, centri sociali per anziani, tutto questo potrebbe essere compromesso”.
Il punto non è solo la copertura economica ma anche l’adeguata normativa: “Oggi come oggi, con l’ultima manovra del governo e anche la legge delega sulla riforma dell’assistenza, vediamo tagliati non solo i finanziamenti, ma di vedere abrogata la legge 328 che è la legge quadro dei servizi sociali che è ancora oggi quella che garantisce di fornire servizi pubblici alla persona”.
Proprio per questo l’Ordine si è riunito e per questo sta cercando di organizzare un’azione congiunta con sindacati e terzo settore affinché il welfare rimanga una prerogativa di questo Paese.
“Noi abbiamo sempre collaborato con l’assessore Rambaudi che sta facendo un ottimo lavoro, il problema è che oggi il governo non è attento neanche a quello che gli assessori regionali suggeriscono, l’obiettivo nostro è che i servizi rimangano aperti e accessibili”, conclude Lodi.