Liguria. Luci e ombre sul piano del lavoro. É questa la fotografia presentata dall’assessore regionale Enrico Vesco, che questa mattina ha illustrato il quadro dell’occupazione in Liguria. Calano i disoccupati, ma aumentano mobilità e cassa integrazione straordinaria, oltre al numero di persone che non cercano più lavoro. Dai dati Istat, infatti, emerge che l’occupazione nel secondo semestre 2011 registra un miglioramento di 1,2 punti percentuali a fronte della flessione dello 0,5 per cento su base annua tra il 2010 e il 2011.
Migliora anche il dato della disoccupazione, che nel secondo semestre scende di 1,2 punti rispetto allo stesso trimestre del 2010, ma resta fermo a 40 mila unità il numero degli ‘scoraggiati’, cioè di quelle persone che rinunciano in partenza a cercare lavoro.
Non solo luci, quindi, nel mercato lavorativo ligure. Calano i posti a tempo indeterminato e crescono i contratti flessibili, che sono pari al 16.8 per cento, dunque crescita della precarizzazione del lavoro. Emblematico, poi, il dato delle assunzioni e dei licenziamenti: nel biennio 2008/2010 il numero degli assunti è progressivamente diminuito.
Il ricorso agli ammortizzatori sociali, infine, ha una battuta d’arresto per la cassa integrazione in deroga e ordinaria e un raddoppio della Cig straordinaria. Analogo l’andamento delle autorizzazioni concesse dalla regione sugli ammortizzatori in deroga
Il direttore dell’Inps, Fabrizio Ottavi, ha sottolineato l’importante ruolo giocato dalla Regione Liguria per mantenere gli ammortizzatori sociali. Chiaro segno che le istituzioni tengono, ma che la crisi fa ancora sentire i suoi effetti sulle persone.