Genova. “Molte cose tra quelle che stanno accadute a Roma ricordano il G8 di Genova. Una di queste e’ la incapacita’ delle forze ordine di bloccare questo centinaio di autentici delinquenti, che non si sa bene chi siano, alcuni dei quali hanno scritto sul blindato danneggiato ‘Carlo Vive’. Mescolare Carlo in questa vicenda da parte di questi farabutti e’ una delle cose piu’ indegne, indecorose e schifose che possano fare”. Cosi’ Giuliano Giuliani, il padre di Carlo, il giovane ucciso il 20 luglio del 2001 a Genova durante gli sconti di piazza del G8, ha commentato la guerriglia urbana che si e’ scatenata oggi a Roma, in occasione della protesta degli ‘indignados’.
“Come gia’ successo a Genova – ha aggiunto Giuliani – un gruppetto di miserabili delinquenti sta cercando di distruggere il valore di una grande manifestazione. Alcuni manifestanti o molti sono stati feriti nel tentativo di isolare questi farabutti. Le forze dell’ordine avrebbero dovuto fermarli. Perche’ – ha concluso Giuliani – non lo hanno fatto?”