Economia

+ Rpt + I pendolari su fondi Tpl: “La Regione faccia pressione sul governo”

treno vivalto

Liguria. Nonostante le recenti rassicurazioni del ministro Matteoli sullo sblocco dei 50 milioni destinati al trasporto pubblico ligure, le risorse non sono state deferite né si sa quando potrebbero andare a bilancio. I pendolari, tuttavia, attendono e auspicano che la Regione li destini quanto prima a treni e bus.

“Ma è fondamentale che questi 50 milioni siano effettivamente destinati al trasporto pubblico ligure già nel corso del 2011. Il trasporto pubblico in Liguria è stato uno dei settori colpiti in misura maggiore da una politica di taglio delle risorse, con conseguenze di pesanti tagli all’offerta ferroviaria e consistenti aumenti delle tariffe. Tutto ciò ha significato considerevoli sacrifici da parte dei cittadini e degli utenti in un settore strategico per la vita economica della regione, la cui decurtazione di servizio provoca riflessi sul versante sociale ed ambientale”, spiegano i pendolari del blog Genovamilanonewsletter.

In Liguria – lo confermano ricerche a carattere nazionali come il rapporto “Pendolaria” di Legambiente – già prima dei tagli l’investimento percentuale di risorse in rapporto al bilancio regionale risultava essere tra i più bassi in Italia, a fronte di un elevatissimo numero di utenti e di un’evidente importanza del trasporto pubblico ai fini della salvaguardia del territorio.

E’ anche per questo che si rende necessaria la destinazione di questi 50 milioni al trasporto pubblico già dal 2011. “E’ sempre più evidente come la Regione debba: porre come prioritaria la pianificazione di una mobilità sostenibile; realizzare un Piano Regionale dei Trasporti, strumento essenziale per una indicazione dei servizi minimi di trasporto pubblico e per una valutazione dei costi associati, al fine di stabilire l’entità delle risorse aggiuntive da reperire da parte degli Enti locali; creare un fondo regionale trasporti e uscire dallo stato di continua emergenza – continuano i pendolari – Come affermato da componenti della Giunta Regionale “non è più economicamente sostenibile dalle classi meno abbienti un sistema fatto da autostrade e parcheggi”. “Noi riteniamo che non lo sia più per la maggioranza dei cittadini liguri, e che investire nel trasporto pubblico significhi investire nel sociale” dichiarano.

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