La partita perfetta di Alberto Malesani: doppo tante parole su come fermare le sfuriate della Juventus in quello stadio dove sembra imbattibile, eccolo lì a intasare il centrocampo, a circondare chi fa gioco e a ripartire a pungere una difesa traballante.
Un ottimo Genoa che in fase di contenimento tappa tutte le falle soprattutto nella parte centrale del campo, per poi ripartire bello largo.
E così, dopo il gol di Matri al 5’, il Genoa non si perde d’animo e ribatte colpo su colpo, stritola Pirlo e Marchisio a centrocampo, combatte metro su metro non lasciando alcuna occasione da gol ai bianconeri e creando più di un fastidio a Storari.
Il pareggio arriva al 35’: splendido cross di Palacio e Rossi si fa trovare puntuale dall’altra parte del campo e di testa trafigge l’estremo difensore bianconero.
Il secondo tempo la Juve sembra cresce, aumenta il ritmo, conferma la sua presenza nel centrocampo del Genoa e trova il vantaggio con una bella azione manovrata conclusa nuovamente da Matri.
Un gol che potrebbe azzoppare chiunque e invece il Genoa si riprende e riassesta. Malesani fa entrare Kucka, Caracciolo e Jorquera. E’ l’attaccante ex Brescia ad arpionare uno spiovente spizzato da Palacio e a trafiggere Storari al 40’ per il gol del 2 a 2.
Da lì è Genoa show: prima Jorquera cerca il gol da distanza siderale, poi è lo stesso Caracciolo che da calcio d’angolo sfiora il gol del k.o. di tacco.
Un ottimo Genoa imbriglia una Juve che non era stata mai così fragile.