Genova. E’ partita alle 16 la fiera del consumo critico che fino al 16 ottobre colorerà il piazzale delle Feste dell’area Porto Antico: 80 stand, 30 tra laboratori pratici e seminari, tre spettacoli e due grandi convegni, per illustrare una tendenza che in Liguria che si sta diffondendo sempre più.
Cioccolato, vino, tessuti, miele, saponi, insomma un tracciato di desideri. Produzioni legate al rispetto dell’ambiente e al rispetto delle persone. Come ci ha detto Paolo Bassetti, socio dell’azienda I Provenzali, uno dei principali sponsor e sostenitori della Fiera: “Noi siamo qui perchè condividiamo i valori legati a questa fiera: innanzitutto la territorialità, ma poi quelli legati alla sostenibilità ambientale, ao posti di lavoro, al mantenimento della tradizioni e dei mestieri”.
Dunque non solo un altro consumo è possibile, ma anche un’altra produzione è possibile.
“Questa terza edizione – spiega Renata Briano, assessore all’Ambiente con delega all’altra economia della Regione Liguria – è il punto di arrivo di un percorso articolato e partecipato portato avanti dalle esperienze dell’altra economia ligure nell’arco di diversi anni”. “In questo – aggiunge – come Regione, abbiamo creduto fin dall’inizio, sostenendo lo sviluppo di un’economia attenta ai diritti delle persone e all’ambiente. E’ un settore che investe sul futuro di tutti noi, un’importante fonte di speranza in un periodo difficile come questo”.
La fiera “Fa’ la cosa giusta!” a Genova e in Liguria, oltre che da I Provenzali è organizzata anche grazie al sostegno della Regione Liguria, della Provincia di Genova, del Comune di Genova e di Amiu.