Genova. Erano già finiti in carcere con la stessa ipotesi di reato i cinque arrestati questa mattina per sfruttamento della prostituzione nell’ambito dell’operazione Mito condotta dai carabinieri genovesi di Portoria.
Massimo Pastorino, Gianfranco La Verde, Giancarlo Creto, Marco Vaccani e Domenico Zingaro, avevano messo in piedi una vera e propria organizzazione con ramificazioni in tutta la Liguria, con tanto di reclutamento di clienti e prostitute via internet e tramite annunci sui giornali per un giro d’affari da 240 mila euro al mese, in decine di appartamenti sparsi nelle zone “bene” di Genova ma anche a Savona, la Spezia e Chiavari.
I cinque nel maggio scorso erano già stati colpiti da ordine di custodia cautelare con la stessa ipotesi di reato nell’ambito dell’operazione ‘holding sex’, un’indagine condotta dai carabinieri della Spezia. Tutti erano stati poi scarcerati. Dieci le persone arrestate in quell’inchiesta, praticamente parallela ma con altri ambiti, a quella condotta a Genova dai carabinieri del nucleo operativo di Portoria e coordinata dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà. Tra gli indagati di quell’inchiesta vi era anche il proprietario di un’agenzia immobiliare che avrebbe avuto il compito di procacciare gli appartamenti da affittare ai complici che, a loro volta, li cedevano alle prostitute.