Gino Paoli critica il Festival di Sanremo: “Ora è solo televisione, la valletta conta più dei cantanti”

Gino Paoli

Secondo Gino Paoli il Festival di Sanremo non è più quello di una volta e dalla cattedra di Area Sanremo, il concorso che premia i vincitori con l’accesso diretto al Festival nella sezione “Giovani”, il famoso cantante genovese sferra il suo attacco.

“Il Festival di Sanremo? E’ ormai uno spettacolo televisivo in cui è più importante la valletta che presenta del cantante che partecipa. Sanremo dovrebbe essere fatto solo dai giovani”. Il cantautore italiano è stato l’ospite della seconda giornata di lezione del concorso. Paoli ha ripercorso gli esordi della sua lunga carriera musicale, partita da Genova con gli amici Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Umberto Bindi, proseguita con le audizioni per la casa discografica Ricordi, per fiorita con il primo Festival nel 1961. Fino ai giorni nostri, cinquant’anni di musica.

“Essere artista è qualcosa che non puoi frenare, è un bisogno – ha aggiunto -. O siete bravi o non lo siete. L’artista deve avere l’idea esatta di quello che vuole”

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.