Cronaca

Genova, turisti precipitati in mare: per il comandante della nave imputazione coatta

Aula di tribunale

Genova. Marina Orsini, gip di Genova, ieri ha disposto che il pm Biagio Mazzeo formuli l’imputazione coatta, per omicidio colposo, per Giuseppe Vicidomini, il comandante della nave Moby Otta dalla quale, il 27 settembre 2010, due turisti tedeschi precipitarono in mare con la loro auto e annegarono nel porto di Genova.

Ha invece deciso di archiviare l’ipotesi di reato di pericolo di naufragio. Il pm aveva chiesto l’archiviazione per entrambi i reati. Secondo Mazzeo, che si era avvalso di una perizia tecnica, si poteva ravvisare l’ipotesi di un errore di progettazione del coperchio della consolle. Sarebbe stato questo a spingere in avanti le leve dei comandi della nave, azionando di conseguenza le macchine a spostare in avanti il traghetto. Di diverso avviso il giudice, secondo il quale si può ravvisare una responsabilità del comandante.

I familiari delle vittime sono stati risarciti. I due turisti tedeschi, Philip Habel di 28 anni e Melanie Starzynsky di 29, erano giunti a Genova dopo aver trascorso una vacanza ad Alghero. La loro auto stava per scendere dal portellone in retromarcia quando la nave si spostò in avanti facendola cadere in mare. I due turisti tedeschi persero la vita.

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