Genova. “Dall’assessore Barbagallo ho ottenuto massima disponibilità di impegno perché finalmente sia risolta la questione del mercato del Carmine di Genova che da mesi è pronto, ma ancora resta un contenitore vuoto”. Questo il commento di Lorenzo Pellerano della Lista Biasotti che ieri mattina, in consiglio regionale, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata all’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni Barbagallo sul nuovo mercato coperto che dovrebbe diventare la sede dell’enoteca regionale.
“Il Comune di Genova ha speso 430 mila euro – ha detto Pellerano – un anno fa è stato scelto il consorzio per la gestione della struttura,ma ancora non si è visto alcun risultato tangibile e la struttura è ancora inutilizzata. Come già avviene nell’enoteca regionale di Castelnuovo Magra in provincia della Spezia, anche al Carmine potrebbero trovare spazio i produttori di vini locali. Non solo: il progetto del Comune comprende la collocazione di banchi di vendita a chilometro zero con possibilità di degustazione diretta dei prodotti da parte dei visitatori. A dimostrazione dell’appeal che iniziative che puntano sulla valorizzazione dei prodotti locali riscontrano trai genovesi e i turisti è il successo avuto da Eataly al Porto Antico, per il cui insediamento è stata anche approvata una modifica alla legge regionale sul commercio”.
A questo punto la palla passa al Comune di Genova. “La Regione crede fermamente in questo progetto e ad analoghe iniziative sul territorio. Il Comune di Genova deve stringere i tempi. Purtroppo un’altra estate è passata e un altro Salone nautico è terminato e per le attività che si dovrebbero insediare nella nuova struttura sono state perse occasioni importanti di visibilità”.