Genova. Pignoramento, e successiva vendita dell’appartamento, eseguiti in maniera irregolare nei confronti di un malato di alzheimer di Nervi: per i tre funzionari della Gestline Spa, la società concessionaria della riscossione tributi per la provincia di Genova cui è poi subentrata Equitalia è iniziato oggi il processo presso la seconda sezione del tribunale penale.
Dopo l’inchiesta avviata dal pm Francesco Pinto sulla vicenda che risale al 2005-2006, i tre sono stati accusati, a vario titolo, di abuso d’ufficio e falso per un pignoramento giudicato illecito. Gli imputati sono Roberto Maestroni, Pier Paolo Trecci e Silvia Angeli. Secondo l’accusa,il pm Francesco Pinto, tutte le fasi del pignoramento e della successiva vendita dell’appartamento situato a Nervi, sarebbero state eseguite in maniera irregolare dai funzionari.
Oggi, al processo, ha deposto come testimone Stefano Parretta, figlio del malato di alzheimer, morto qualche tempo dopo il fatto. Parretta che è avvocato ed è assistito come parte civile da Giuseppe Sabato del foro di Roma, ha fatto una ricostruzione di come apprese casualmente che l’immobile, di proprietà dei genitori, stava per essere assegnato ad altri soggetti mentre i familiari vi abitavano. Parretta ha raccontato di come riuscì a bloccare la procedura e a salvare la casa dei genitori facendo una transazione di 200.000 euro. Successivamente, in sede civile, riuscì a ottenere in primo grado un risarcimento di circa 230.000 euro. Il processo è stato rinviato al 9 novembre.