Genova. Abusando dei loro poteri, in qualità di pubblici ufficiali, avevano minacciato di trattenere documenti di identità o l’abbonamento ferroviario ad alcuni viagggiatori extracomunitari di cui avevano contestato la regolarità in modo da esigere subito l’oblazione in contanti e ottenere così il premio previsto dalla legge.
Concussione: è questa l’accusa per cui due controllori di un treno regionale, Valentino Torresan, di 53 anni e Gianluca Canavero, di 44 anni, sono stati condannati in primo grado a due anni e 11 mesi il primo e a due anni e 10 mesi il secondo e la pena era stata interamente condonata.
Oggi la corte di Appello accogliendo le richieste del pg, Antonio Lucisano, che aveva sostenuto l’insussistenza delle attenuanti generiche concesse in primo grado, ha aumentato la pena infliggendo 4 anni e 3 mesial primo e 4 anni e due mesi al secondo.
I giudici, inoltre, hanno dichiarato gli imputati interdetti dai pubblici uffici per cinque anni. Entrambi sono accusati di tre episodi, mentre uno in più è contestato a Torresan. Solo due stranieri si sono costituiti parte civile con gli avvocati Massimo Auditore uno e Alessandro Finamore l’altro.