Genova. Si parlava di trittico paura: Juve, Roma, Fiorentina. Per ora il Genoa se ne va con una perfetta media inglese e se ne sta lì a ridosso delle prime.
Frey 6,5 – strano destino il suo. Quando i portieri si guardano la partita significa che la palla è sempre dall’altra parte, invece lui la deve guardare con la Roma che sta sempre lì, prova anche a tirare ma in maniera sbilenca. Un tiro respinto in 90 minuti, tanta sicurezza data a tutti. Concentrato.
Mesto 6 – talvolta soffre, sta sulle sue, perde qualche contrasto di troppo, non prende mai iniziative pericolose. Scrupoloso.
Dainelli 7 – sempre lucido nonostante avversari forti e nobili. Come a Torino toglie le castagne dal fuoco proprio nel momento finale e più delicato del match. Rigoroso.
Moretti 6,5 – ha avanti avversari scomodi, non svirgola, non sbava, non sbaglia. Composto.
Antonelli 6 – fa il paio con Mesto, gioca qualche pallone in più ma senza mai strafare. Schivo.
Rossi 6 – di ritorno dai bagordi torinesi, qualche gianduiotto deve essergli andato di traverso. Non si fa spaventare, ma non spaventa nessuno. Cauto.
Veloso 6,5 – la Roma impone alla partita ritmi che non gli sono estranei, si adagia nel tic e tac e talvolta prova delle giocate d’alta scuola. Altezzoso.
Seymour 6 – prima o poi imparerà a usare il fioretto, per ora corre, rincorre, fatica, suda, tampona. Sciabolatore. Al 55’ Kucka 7 – entra, autorevole, si immerge in una partita non facile ne esce fuori con il gol decisivo (seppur fortuito). Sommergibile.
Merkel 6,5 – come a Torino macina decine di km, ogni volta che vede la porta prova il tiro. Gli eventuali mugugni su Boateng sono comprensibili, ma se si pensa che a Genova è arrivato questo giovanotto. Insomma. Tarantolato.
Jankovic 6,5 – il gol gli alza il voto, è il meno pimpante e lucido del centrocampo, ma il gol è una chicca. Il suo ritorno è fondamentale. Lazzaro. Dal 71’ Constant – entra e dopo un po’ il Genoa vince la partita. Eppure lo si vede solo quando sbaglia. Enigma.
Palacio 7,5 – ammettiamo un debole per l’argentino. Il Genoa sta nel guscio, quando mette il naso fuori lo zampino è sempre il suo. Prezzemolo (pregiatissimo).
Malesani 6,5 – sembra aver trovato la quadratura del cerchio. In fondo non ci ha messo neppure tanto. Decisivo.