Genova. Un match, quello contro la Juve, da sempre molto sentito per i tifosi genoani. Un match delicato, questo. L’inizio di un tour de force che potrebbe consegnare il Grifone all’abisso o al paradiso. L’Alberto Malesani che stiamo conoscendo qui a Genova, pacato, mai sopra le righe, appare però in bilico tra la serenità e la rassegnazione.
“E’ sempre una partita difficile, da affrontare a viso aperta – dice in conferenza stampa – E’ stata una settimana come tutte le altre, con la differenza che abbiamo avuti tutti i giocatori a disposizione. Siamo pronti, mi piacciono le squadre equilibrate che sanno fare tutto”.
Si dice di essere già sicuro sulla formazione “Io non dico chi faccio giocare, ma penso di aver già deciso, ho meno dubbi di altre volte”. “Osare si osa sempre – ha aggiunto – ma è importante avere degli equilibri, riuscire a fare bene tutte le cose”. I rumors da Pegli parlano din un inedito 4-4-2 con Jorquera a fianco di Palacio.
Certo poi ha dovuto affrontare anche il discorso Juventus e soprattutto i suoi giocatori più rappresentativi. Prima quelli di campo: “Come Pirlo ne esistono pochi, non è una novità la sua posizione, e tutti quanti hanno una ricetta per come contrastarlo, ma è la qualità che lo rende difficile da contrastare”. E poi una parola anche per Del Piero, come giocatore e come simbolo: “Del Piero è un fuoriclasse, anche con il Chievo ha dimostrato di poter fare la differenza”.