Sport

Genoa, Malesani: “Contro le big giochiamo meglio”, Kaladze nessuno sconto sulla squalifica

alberto malesani

Genova. La sfida con la Roma è alle porte, il Grifone affila gli artigli. “Sono sicuro che i tifosi assisteranno a una bella partita”- assicura mister Malesani – “spero che il Ferraris sia pieno. Scenderemo in campo per dare continuità ai nostri risultati”. La sfida è lanciata. I rossoblù arrivano all’appuntamento con i giallorossi galvanizzati dal bel punto strappato a Torino contro la Juventus: “Dobbiamo ripetere quanto fatto con i bianconeri. Rispetto alla precedente gara con il Lecce siamo riusciti a essere più incisivi negli ultimi metri. Paradossalmente riusciamo a giocare meglio contro le squadre che si aprono e provano a pungerci. La Juve, così come immagino farà la Roma, ti lascia degli spazi e quindi la possibilità di esprimere il tuo calcio. Compagini come il Lecce invece, si chiudono a riccio e diventa tutto più complicato; per batterle bisogna essere perfetti. Rispetto ai capitolini abbiamo 24 ore di riposo in più nelle gambe, è un vantaggio da non sottovalutare. I ragazzi sono tutti a disposizione ma la formazione non l’ho ancora decisa. Sicuramente non posso non tenere in considerazione chi sabato scorso ha palesato grande carattere e qualità. Scenderà in campo chi saprà darmi maggiori garanzie sotto il profilo della corsa, un elemento che a Torino ha fatto la differenza. Per fare risultato servono giocatori che abbiano gamba, rapidità e resistenza”.

“Merkel sta bene ed è a disposizione”- prosegue Malesani, “Contro la Juve ha dato grande equilibrio alla squadra, mi è piaciuto molto. Jankovic sabato è uscito perché aveva i crampi, ha dato l’anima, è un esempio positivo per tutti i suoi compagni; è riuscito a limitare Lichsteiner e a riproporsi in avanti, ha sfoderato una prestazione pazzesca. Seymour è un giocatore dal rendimento costante, l’ho utilizzato spesso perché sono ben consapevole di quello che può darmi in campo; se alcune volte lo escludo è perché ritengo che alla squadra, in quel determinato momento, servano cose diverse. Birsa? I suoi problemi sono di natura tattica, non siamo ancora riusciti a ritagliargli il ruolo più congeniale. Constant mi è parso in ripresa, credo che a breve riuscirà a riguadagnarsi una maglia da titolare. Jorquera deve migliorare sotto il piano della corsa; quando gioca in avanti è meraviglioso, difensivamente invece deve ancora crescere tanto. Così come tutte la squadra. Nella fase difensiva sbagliamo spesso il tempo delle chiusure; anche davanti possiamo e dobbiamo migliorare, penso a inserimenti più costanti dei centrocampisti e ad azioni manovrate con precisione chirurgica”.

La Roma, come il Genoa, è un cantiere aperto: le sue potenzialità non vanno sottovalutate. “Luis Enrique mi piace”- prosegue il tecnico rossoblù – “cerca sempre di far giocare la propria squadra; se tutti facessero come lui assisteremmo a partite più interessanti. Condivido la sua idea tattica ma non credo abbia importato chissà quali novità. Pur puntando sul possesso palla e il gioco a terra, i giallorossi vanno a bersaglio sfruttando le ripartenze; è una cosa che cercano di fare ormai quasi tutte le squadre. Il tecnico spagnolo non ha scoperto nulla di nuovo. È però capace di portare quella serenità tipica dei campionati esteri, ha liberato i giocatori da quello stress mentale che è una costante del campionato italiano. I suoi calciatori scendono in campo sereni e questo gli permette di giocare al meglio. Totti e De Rossi provocatori? Sono ragazzi stupendi, di una bontà incredibile. Magari in campo sembrano antipatici ma ognuno ha il proprio atteggiamento”.

Capitolo Kaladze. La Corte di Giustizia Federale ha respinto il ricorso presentato dal Grifone contro le quattro giornate di squalifica inflitte a Kaladze. Il georgiano salterà dunque le sfide con Roma, Fiorentina e Inter. Malesani: “Non giustificavo il rosso sventolatogli in faccia contro il Lecce, figuriamoci le 4 giornate”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.