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Fiorentina-Genoa: le nostre pagelle

miguel veloso

La kermesse degli “ex” (Frey, Dainelli, Karja) va ai viola. Fiorentina non trascendentale, ma il Genoa non riesce a pungere. Scialbo 1 a 0.

Frey 6 – ritorno da ex, qualche emozione, certo. Qualche titubanza, forse, nelle palle nel suo raggio d’azione. Violaceo.

Mesto 5, 5 – un po’ di pericoli passano dalle sue parti, ricorre al fallo quando necessario, ma non riesce a spingere Kucka a osare qualcosa in più. Isolato.

Dainelli 5,5 – il passato con la fascia indossata su maglia viola sembra non pesargli eccessivamente, Gilardino passa un brutto pomeriggio. Più leggeri invece appaiono Jovetic e Lazzari. Ambiguo.

Granqvist 6 – dietro picchia e ogni tanto traballa, nel ping pong viola dei due gol non gol, non può far di più di quello che fa: poco. Decoroso.

Antonelli 5,5, – nulla di trascendentale né in bene né in male, se ha un merito è che sembra uno dei pochi a capire che Jorquera poteva cambiare la partita. Inibito.

Kucka 5 – ritorna negli undici iniziale, la cattiveria (agonistica) c’è tutta, la lucidità un po’ meno. Sbaglia molti dei pochi palloni che tocca. Svarionato. Dal 1’ st Jorquera 6,5 – sgattaiola qua e là senza che nessuno riesca prenderlo, offre palloni invitantissimi a Palacio che stoppa male e a Constant che va beh. Maggiordomo (ma non è l’assassino).

Veloso 6 – un quinto dei palloni giocati dal Genoa passa dai suoi piedi, lo ammettiamo oggi non siamo riusciti a capire se il gioco macchinoso del Grifone dipendesse da lui o dal fatto che attorno i movimenti non è che funzionassero a meraviglia. (De)responsabilizzato.

Merkel 5,5 – se Veloso può permettersi il fioretto, lui è sempre costretto alla clava, si trova sempre a contendere palle sporche. Talvolta gli va bene, altre volte male. Coriaceo.

Rossi 6 – gioca ai suoi ritmi, riesce ad andare al cross in una partita giocata da rintanati, trova anche il tiro seppur non irresistibile, lascia il posto a chi fu comprato per fare la differenza. Inox. Dal 34 st Constant 5 – non è il maggiordomo e neppure l’assassino, insomma la colpa della sconfitta non è sua, ma certo che quel pallone servitogli da Jorquera sparacchiato in curva pretendeva miglior sorte. Meteorite.

Palacio 5 – un’occasione per tempo, entrambe sprecate. Finisce con più falli fatti che subiti. Ogni tanto può entrare in pausa anche lui. Turista.

Jankovic 5, 5 – costretto al contenimento arretra con la squadra che si fa schiacciare, non accende mai la luce, stenta a trovare la forma ideale. Difendente. Dal 14 st Pratto 5,5, – costretto a entrare sempre quando tira una brutta aria, gioca con le unghie, ma non è giornata. Spiantato.

Malesani 5,5 – non era facile interpretare la partita contro una squadra ferita come la Viola, è giusto anche proseguire su una strada che ha dato frutti, ma tenere fuori Jorquera è un delitto. Sprecone.

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