Genova. “Le dichiarazioni di Scandroglio su Fincantieri e Sestri Ponente sono sinceramente sconcertanti”. E’ il commento del segretario regionale del Pd, Lorenzo Basso e del vicesegretario Giovanni Lunardon che con una nota affermano: “Scandroglio dice che non ci sono commesse per Sestri Ponente e che quindi non si sa per quanto tempo il cantiere rimarrà privo di navi da costruire. Questo purtroppo fa il paio con la fumata grigia dell’incontro di oggi tra Bono, ad di Fincantieri, e le parti sociali, sui carichi di lavoro, da cui non sarebbe emerso nulla di nuovo e semmai notizie ulteriormente preoccupanti.
Noi non ci rassegneremo mai a questo scenario. Se non ci sono commesse è anche perché siamo di fronte ad un Governo inconcludente e incapace, che non sa difendere, al contrario di altri Governi europei, le sue eccellenze, come la cantieristica, e che per di più prende in giro lavoratori e istituzioni locali in un eterno stop and go fatto di piani presentati e ritirati, di mezze promesse subito tradite.
Un Governo che si fa ridere dietro dagli altri leader europei come è successo ieri, un Governo umiliante per gli Italiani, che se ne deve andare al più presto insieme con i suoi sodali locali.
Abbiamo bisogno al più presto, come la stessa vicenda Fincantieri conferma, di nuove elezioni o almeno di un nuovo Governo in grado di fare il minimo che si richiede in questi casi: mettere in campo idee nuove, una politica industriale degna di questo nome, accompagnare i cantieri liguri, Sestri Ponente compreso, fuori dalla crisi per evitare che dopo, quando ci sarà la ripresa, ci ritroviamo con un cantiere in meno e con un patrimonio di know how e competenze professionali gettato alle ortiche.
Quanto ai progetti speciali di cui parla Scandroglio, pare di capire che il primo, il carcere galleggiante, è privo di risorse pubbliche, il secondo, le pale eoliche, anche, e il terzo la piattaforma dei rifiuti, campato per aria, almeno che non si parli di navi mangia-rifiuti che però sono un’altra cosa.
Da chi ha la responsabilità di sorreggere con il proprio voto il Governo ci si attenderebbe che sappia indicare una direzione di marcia credibile. Se non è in grado di farlo si faccia da parte.
Noi siamo pronti a discutere di proposte concrete. Deve essere chiaro però che non permetteremo mai che il cantiere di Sestri cessi di costruire navi”.