Cronaca

Fincantieri, Landini (Fiom): i licenziamenti facili sono una follia, servono invece nuovi posti di lavoro

PIC 0217

Sestri Ponente. Il segretario della Fiom-Cgil Maurizio Landini, in piazza con i lavoratori di Fincantieri, ha duramente criticato le ultime novità in materia di contratti. Sotto accusa, in particolare, le richieste dell’Unione europea al Governo italiano in materia di flessibilità del lavoro.

“I licenziamenti facili sono una follia che va respinta. La lettera presentata dal governo all’Europa non va bene e di fronte a ricette di quella natura ci vuole una mobilitazione generale nel paese. Anche le forze d’opposizione devono uscire dal guscio.”

Il rischio, secondo Landini, è che si determini un’ulteriore emorragia di posti di lavoro, già in forte calo negli ultimi anni di crisi: “Non è accettabile la logica che se c’è crisi si licenzia. Non è questa la strada su cui agire perchè rischia di aprire a licenziamenti di massa. Bisogna invece intervenire sulle ragioni che hanno prodotto questa crisi, quindi bisogna tassare la rendita ed i patrimoni. Il problema non è licenziare, il problema è creare nuovi posti di lavoro”.

E a chi gli chiede se prevede un “autunno caldo” in arrivo, il segretario Fiom risponde deciso: “Siamo già dentro a un autunno con tensioni sociali e attraverso i gruppi Fiat e Fincantieri passa oggi lo scontro in questo paese. L’idea di non applicare più i contratti e le leggi è una cosa che dovrebbe vedere una reazione di tutti. Stiamo difendendo il lavoro e stiamo chiedendo una nuova politica industriale”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.