Sestri Ponente. Il segretario della Fiom-Cgil Maurizio Landini, in piazza con i lavoratori di Fincantieri, ha duramente criticato le ultime novità in materia di contratti. Sotto accusa, in particolare, le richieste dell’Unione europea al Governo italiano in materia di flessibilità del lavoro.
“I licenziamenti facili sono una follia che va respinta. La lettera presentata dal governo all’Europa non va bene e di fronte a ricette di quella natura ci vuole una mobilitazione generale nel paese. Anche le forze d’opposizione devono uscire dal guscio.”
Il rischio, secondo Landini, è che si determini un’ulteriore emorragia di posti di lavoro, già in forte calo negli ultimi anni di crisi: “Non è accettabile la logica che se c’è crisi si licenzia. Non è questa la strada su cui agire perchè rischia di aprire a licenziamenti di massa. Bisogna invece intervenire sulle ragioni che hanno prodotto questa crisi, quindi bisogna tassare la rendita ed i patrimoni. Il problema non è licenziare, il problema è creare nuovi posti di lavoro”.
E a chi gli chiede se prevede un “autunno caldo” in arrivo, il segretario Fiom risponde deciso: “Siamo già dentro a un autunno con tensioni sociali e attraverso i gruppi Fiat e Fincantieri passa oggi lo scontro in questo paese. L’idea di non applicare più i contratti e le leggi è una cosa che dovrebbe vedere una reazione di tutti. Stiamo difendendo il lavoro e stiamo chiedendo una nuova politica industriale”.