Regione. Proprio mentre si attendono risposte da Roma, dove si sta svolgendo l’incontro tra il ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani, i vertici dell’azienda, sindacati, lavoratori e istituzioni, il consiglio regionale attende notizie dalla delegazione che si è recata nella capitale. “Io mi auguro che l’incontro possa portare a una definizione certa della situazione di Fincantieri, che ha avuto risvolti drammatici, lasciando nell’incertezza non solo i lavoratori, ma anche la Regione Liguria, in un settore di eccellenza come quello della cantieristica”, esordisce la vicepresidente della Regione Marylin Fusco.
“Sentire un ministro che dice di avere sempre le mani legate mi fa un po’ pensare perché se certe decisioni non possono avvenire in quella sede, non riesco proprio a capire dove possano essere prese. Il ministro si deve attivare assolutamente per dire se i finanziamenti per il ribaltamento ci sono oppure no e poi mi auguro che da questo incontro possa uscire una linea definitiva, visto che ancora ad oggi non si sanno né le intenzioni del Governo, né dell’azienda – continua Fusco – Quello che è certo è che bisogna continuare a lottare per far sì che i cantieri non vengano chiusi, facendo rimanere migliaia di persone senza lavoro. Ci sono famiglie da mantenere, mutui da pagare, figli da mandare a scuola. In un momento terribile come questo è difficile pensare a una cassa integrazione di due anni senza sapere nulla sul proprio futuro. La regione e le istituzioni chiediono a gran voce di non chiudere i cantieri”.
“Intanto speriamo di avere finalmente risposte chiare, speriamo sia il giorno dell’annuncio di nuove commesse e dello sblocco del finanziamento per il ribaltamento a mare, per cui manca solo la firma del ministro Tremonti – spiega Alessandro Benzi, capogruppo regionale di Rifondazione Comunista – Il Governo e l’azienda non stanno dimostrando la volontà di tenere aperto il cantiere. Dimostrazione palese ne è l’incontro di oggi, derivato da una forte mobilitazione dei lavoratori, dei sindacati, delle istituzione e dei partiti politici. Io personalmente sono d’accordo con la Fiom e totalmente contrario agli accordi separati cantiere per cantiere, che rischiano di smembrare totalmente un’importante realtà cantieristica”.
“Un orecchio è sempre teso a Roma per aspettare notizie concrete e certe sulle risorse per il ribaltamento a mare e la possibilità di commesse. Come città dovremo lavorare insieme e fare sistema per invitare operatori della cantieristica e delle crociere a investire a Genova – dichiara Lorenzo Pellerano, consigliere regionale Lista Biasotti – Dobbiamo lottare tutti insieme, ma cercando di essere costruttivi e propositivi. Gli atteggiamenti tenuti fino ad ora dal Governo e dall’azienda non lasciano ben sperare, ma dobbiamo essere noi a convincerli”.
Federica Seneghini – Jenny Sanguineti