Genova. Se per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli applausi dei lavoratori di Fincantieri sono nati spontaneamente all’ uscita dalla Prefettura di Genova, non è stata altrettanto calorosa l’accoglienza nei confronti di Antonio Apa, segretario ligure della Uil. “Venduto, venduto”, è stato il grido più forte. Manifestazioni di disappunto che hanno anche richiesto l’intervento del segretario provinciale della Fiom, Bruno Manganaro, che ha placato gli animi dei più irruenti.
Pronta la difesa al collega del segretario nazionale della Uilm, Mario Ghini, che ha espresso solidarietà nei suoi confronti. “Il fatto ancora più grave – scrive Ghini in una nota – è che il segretario locale della Fiom, anziché stigmatizzare questi disdicevoli comportamenti, ha preferito ribadire di voler interrompere i rapporti con la Uilm e la Fim. Bella prova di coerenza”. “E’ un momento difficile per la realtà nazionale – conclude Ghini – ma la Uilm ribadisce tutta la sua fiducia nel confronto democratico e ringrazia il Presidente della Repubblica per l’azione compiuta nel capoluogo ligure e, soprattutto, per l’invito a tornare a fare politica industriale in questo Paese”.