Cronaca

Fincantieri a Roma con la Fiom: presidio della Cgil anche a Genova

corteo fincantieri

Genova. Anche gli operai di Fincantieri di Sestri Ponente oggi sono a Roma al fianco della Fiom per difendere il lavoro e la libertà di manifestare. Tre pullman sono partiti ieri sera alle 23.30 da Cornigliano per arrivare nella capitale e poi dirigersi in piazza del Popolo. Intanto è stato proclamato lo sciopero di otto ore in tutti cantieri e una parte di lavoratori fra quelli che non sono andati a Roma prenderà parte al presidio della Cgil, che si svolgerà in piazza Caricamento, dove verrà allestito un presidio per informare i cittadini sulle ricadute che i tagli dell’esecutivo provocheranno.

Si parla quindi di servizi, pensioni, diritti del lavoro, scuola e sicurezza, il tutto illustrato da sette tazebao di 2 metri per 1 dedicati in particolare a Genova. Il presidio, attivo dalle 9.30 alle 18.30, è aperto a tutti i cittadini, ai quali verrà inoltre distribuita pizza e focaccia.

“Tutte le notizie uscite in questi giorni sono solo chiacchiere, l’azienda non ha infatti comunicato ancora niente ai sindacati, sono solo tentativi di creare confusione” ha detto Bruno Manganaro, segretario della Fiom di Genova, riferendosi alle ultime volontà di Fincantieri di partecipare alla gara per il sesto bacino genovese.

“A oggi non ci risulta alcuna lettera formale all’autorità portuale da parte dell’azienda. Il bacino si può anche costruire a Sestri, ma tenendo chiaro un punto su cui lo stesso Napolitano è stato esplicito, ovvero che la missione del cantiere è costruire navi – continua Manganaro – lunedì le parti dovrebbero essere convocate a Roma per fare il punto sui carichi di lavoro di tutti i cantieri, ma non ci è ancora arrivato il fax. Se non ci saranno buone novità verificheremo il da farsi”.

Sul referendum del distretto militare, Manganaro ha commentato: “Hanno fatto tutto in 2 ore, oltre agli accordi separati siamo di fronte ai miracoli”.

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