Rapallo. Il casello autostradale di Rapallo continua a essere al centro del dibattito e il consigliere regionale Armando Ezio Capurro ha presentato stamani un’interrogazione al presidente Burlando e all’assessore alle Infrastrutture Paita per conoscere quali provvedimenti intendano assumere al fine di risolvere i problemi del nodo viario all’uscita del casello di Rapallo.
“Sono sempre più frequenti le lunghe code che avvengono sull’autostrada A12 – afferma Capurro – nei pressi dell’uscita del casello di Rapallo a causa della difficoltà che i veicoli incontrano nell’immettersi sulla viabilità ordinaria”.
Secondo il consigliere tale situazione finisce per arrecare gravi disagi a quanti sono costretti a utilizzare il casello per motivi di lavoro con conseguenti perdite di tempo, ma crea soprattutto un danno di immagine per la città di Rapallo che deve, invece, incentivare in tutti i modi la sua naturale vocazione turistica.
“Purtroppo dobbiamo constatare – continua Capurro – come l’amministrazione comunale, nonostante le pressanti richieste dei cittadini, ma anche la Società Autostrade non sembrano intenzionati a prendere in considerazione una serie di soluzioni prospettate dai competenti uffici della Regione Liguria”.
Ma secondo Capurro le problematiche sono molteplice, perché il perdurare di questa circostanza rischia di avere conseguenze gravissime per quanto attiene al tessuto economico della città e finisce per aggravare un momento congiunturale oltremodo difficile, con il concreto pericolo che i turisti scelgano altre località del Tigullio.
“Dopo che l’assessore Paita ha più volte evidenziato la situazione di pericolo che si crea all’uscita del casello di Rapallo, recandosi sul posto e chiedendo interventi urgenti alla Società Autostrade – conclude Capurro – bisogna assumere provvedimenti per salvaguardare l’immagine e il futuro della città. In questi mesi l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di fronte a un problema reale e avvertito dagli automobilisti, è sempre stato di netta chiusura di fronte a quelle soluzioni di buon senso che arrivano non solo dalla Regione Liguria, ma soprattutto dai cittadini di Rapallo”.