Cronaca

Consiglio regionale sospeso: la protesta dei lavoratori dell’ospedale Gallino

Regione. Agg.h.12.15. I lavori del consiglio regionale sono ripresi.

Ancora una volta il consiglio regionale è stato sospeso da una manifestazione di protesta. I lavoratori dell’ospedale Gallino di Sampierdarena, infatti, hanno richiesto un incontro con la giunta e i capigruppo per spiegare tutto il loro disappunto contro il ridimensionamento della struttura, ritenuta fondamentale per il territorio.

“Siamo qua come lavoratori e come utenti perché ci rendiamo conto che l’ospedale ha sempre funzionato e ci chiediamo quindi se questa razionalizzazione sarà un beneficio – spiega Mariangela Catagirone, infermiera dell’ospedale di Pontedecimo – Sarà solo un sovraccarico per Sampierdarena e un decurtamento dell’assistenza che viene fornita. Il Gallino deve continuare a restare attivo, con tutti i suoi reparti che sono eccellenti. La razionalizzazione va fatta, ma non distruggendo cosa c’è di buono. Tra l’altro, mi sembra che abbiano già tagliato abbastanza”.

Alla riunione è presente tra gli altri la vicepresidente della Regione Marylin Fusco, che discute una rappresentanza di residenti, anche loro giunti in consiglio per difendere il polo ospedaliero.

Lavoratori e cittadini chiedono “come sia possibile ridimensionare in questo modo un ospedale in una area tanto popolata come la Val Polcevera. Vorremmo capire come questa cosa è stata pensata, visto che ora la popolazione deve rivolgersi all’ospedale di Sampierdarena che è già sovraccarico di pazienti”.

Motivazioni subito accolte dal consigliere Valter Ferrando. “Voltri e Pontedecimo devono mantenere la loro attività, anche per togliere il sovraccarico di lavoro agli ospedali centrali, che sono tutti al collasso – spiega il consigliere – Alcune attività dovrebbero essere addirittura potenziate, ma invece bisogna ragionare sul fatto se tenere in funzione i reparti di terapia intensiva e quelli legati alle patologie coronariche. Questi sono indubbiamente più fiunzionali nei grandi ospedali, dove c’è tutto l’occorrente”.

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