Genova. Il presidente della Regione, Claudio Burlando ha lasciato per qualche ora le vesti di Governatore per indossare quelle di “mastro cioccolataio”, con tanto di camice e cuffietta da pasticcere, nonostante “mi abbiano chiesto di riportare un sacco di cioccolatini di Viganotti – ha detto con una battuta Burlando – ma non fatti da me, perché la fiducia, lo dico, è limitatissima”.
L’onere e l’onore di far mettere “le mani in pasta” al Presidente è toccato all’ azienda dolciaria Viganotti, quasi 150 anni di storia genovese e uno dei marchi più noti in città. “Ho aderito volentieri alla campagna di Confartigianato “Artigiano per un giorno” per far conoscere questa realtà attiva nel capoluogo ligure già dalla seconda metà dell’Ottocento e famosa per per la cioccolata, la confetteria, e i dolci in generale”. Senza contare il luogo, quel centro storico “che torna a vivere, in piazza delle Erbe dove a breve sorgerà la scuola e dove i bambini sentiranno i profumi dell’antica arte di pasticceria”.
Soddisfatto il patron della Viganotti: “Faccio un lavoro che mi dà gioia, e ogni mattino mi alzo felice. I politici non so, so solo che in questo momento non cambierei questo mestiere con nessun altro” ha concluso.