Genova. Mentre il centrosinistra è alle prese con il ginepraio delle primarie, il centrodestra, dopo il rifiuto di Beppe Costa, resta ancora nell’ombra, temporeggiando e aspettando le mosse dell’avversario. Spesi i nomi di Matteo Rosso e Edoardo Rixi, sui possibili candidati di Pdl e Lega è caduto il silenzio.
“Non abbiamo ancora identificato la persona, perchè vorremmo capire qual è il campione da sfidare – è il commento di Beppe Costa, consigliere comunale Pdl e politico di lungo corso – certamente la sinistra ha più vetrine in quanto esce dal palazzo e ha più strumenti, a maggior ragione la nostra scelta sarà anche in funzione dell’avversario che avremo di fronte”.
Con il rischio di non riuscire ad approffitare del momento critico scatenato nel centrosinistra con le primarie. Proprio oggi l’Idv ha infatti dichiarato che “anche a Genova ci potrebbe essere un effetto De Magistris, con la presentazione di un candidato alternativo che non esca dalle primarie”, come dichiarato dalla vicepresidente Marylin Fusco in un’intervista a Radio Babboleo.
“Genova è una città difficile, ma la partita va giocata – ha sottolineato il senatore Pdl Giorgio Bornacin – il Molise ha messo in soffitta le amministrative perse a Milano. Faremo una serie di incontri consultando territori e Municipi, allargando anche alla società civile”. Ancora nessuna rivelazione, però, sui nomi. “Ci sono persone sia della società civile sia del nostro e degli altri partiti della coalizione”, ha chiosato Costa. Ma potrebbe spuntare anche il nome di una donna come la consigliera regionale Raffaella Della Bianca, o la collega in Comune, Lilli Lauro, o il vice coordinatore metropolitano Pdl, Donatella Mascia.