Commissione di inchiesta sui rischi ambientali a Genova: “Mai più bombe tra le case”

matteo rossi

Regione. A un anno dall’alluvione che ha sconvolto Sestri, inizia i suoi lavori la Commissione Regionale d’Inchiesta che dovrà accertare le responsabilità sull’altro recente fatto che ha sconvolto il quartiere: l’esplosione del tubo Seapad gestita da Iplom, che ha paralizzato per quasi due giorni il ponente genovese. Un evento traumatico che poteva trasformarsi in un dramma di imprevedibili proporzioni.

“E’ importante che la Regione abbia deciso di istituire una Commissione d’inchiesta su questi temi – ha dichiarato il neo-vicepresidente Rossi – non solo per accertare le responsabilità sull’accaduto ma soprattutto per prevenire possibili pericoli in futuro”.

“Credo – ha proseguito Rossi – che dovremo fare un importante lavoro di prevenzione per evitare che episodi di tale gravità si possano ripetere. Non è ammissibile che impianti inquinanti e nocivi, talvolta vere e proprie bombe, siano collocati in mezzo alle case e che non siano adottate le dovute misure a tutela della popolazione.
Il ponente genovese è un territorio fragile, gravato da troppe servitù, al quale è importante si incominci a prestare attenzione. Per decenni non si sono tutelate a sufficienza alcune aree della città. Ora è importante invertire la rotta: meno servitù, più cura del territorio e più servizi”.

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