Genova. Dopo una settimana dal via i censiti in Italia sono già cinque milioni. E’ questo il numero degli italiani e gli stranieri che, finora hanno assolto al loro dovere e risposto ai quesiti dell’Istat.
Che sia online o cartaceo, la restituzione del questionario – dopo i disagi del primo giorno sul web – prosegue dunque regolarmente. Venticinque milioni le famiglie interessate alla rilevazione.
Fra chi ancora deve mettersi a tavolino per spulciare quesito su quesito non mancano i dubbi e i timori per una compilazione imprecisa ed errata. Direttamente all’Istat o anche in rete – luogo che rappresenta la novità di questo 15/o censimento nazionale – prendono forma le ‘ansie da risposta’.
Come, ad esempio, chi chiede: “sul questionario bisogna indicare a che ora si va al lavoro. Ma io faccio i turni. Come devo fare?”. C’é la mamma preoccupata: “Mio figlio ha scarabocchiato il questionario. Cosa faccio, ne chiedo un altro?”. E la coppia in disaccordo: “Io e mia moglie viviamo insieme ma siamo residenti in due case diverse; ora lei non vuole mettermi sul censimento”. Curiosa la protesta di chi vorrebbe censire un animale: “dobbiamo dire quanti gabinetti abbiamo ma non si può censire il mio cane”.
Nel censimento è anche il tema caldo del confronto su facebook fra gay: fra chi apprezza nella rilevazione la novità di poter dichiarare una convivenza indicando il sesso del proprio compagno e chi invece avrebbe voluto una domanda più diretta sull’orientamento sessuale.
Per chi ancora avesse dubbi, continua ad essere attivo, e lo sarà fino al 29 febbraio 2012, il numero verde dell’Istat, 800069701, oltre al sito censimentopopolazione.istat.it. Prosegue intanto (fino al 22 ottobre) la consegna alle famiglie dei plichi con i questionari; quasi 20 milioni quelli già arrivati.
Dal 21 novembre, inoltre, scenderanno in campo i rilevatori comunali per cui le famiglie che a quella data non avranno ancora restituito il questionario potranno consegnarlo anche a loro e ricevere, se necessario, aiuto nella compilazione.