Genova. Dal 2005 Area di Servizio – Carcere e Territorio racconta la vita nel carcere di Genova Marassi alla popolazione genovese. Una redazione di una decina di detenuti -grazie all’impegno della Cooperativa Sociale Il Biscione che si è fatta carico del progetto, con la collaborazione di diversi volontari e il supporto di alcuni insegnanti della scuola Vittorio Emanuele II/Ruffini- ha avuto modo di instaurare un canale di comunicazione fra il carcere e la città, invitando in carcere diversi personaggi del mondo politico e culturale genovese.
Le esigenze sono sempre state ridotte: nonostante questo, a causa dei tagli e della prospettiva di non ricevere alcun finanziamento dagli enti locali per il 2012, il giornale rischia di chiudere.
Per questo motivo la redazione ha deciso di fare di più: da oggi è online il sito www.carcereliguria.it, per sostenere quotidianamente un’azione culturale e informativa che permetta di comprendere il legame fra il sistema penitenziario e la società. “L’obiettivo è raccontare e raccogliere le informazioni su ciò che accade ogni giorno nelle carceri in Liguria in tempo reale – spiega Maria Cecilia Averame, coordinatrice del progetto – descrivere i servizi e le difficoltà che giorno dopo giorno chi sta dentro deve affrontare, stimolare un dialogo fra cittadini, i professionisti dell’informazione e gli operatori del carcere, per comprendere cosa accade nelle carceri liguri”.
Oltre al sito, il 21 ottobre si terrà al Teatro Archivolto di Genova lo spettacolo ‘Nacqui delinquente. Non fu mia madre a partorirmi, ma io a evadere la prima volta’, il cui ricavato verrà destinato alle attività di Area di Servizio. Lo spettacolo sarà condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, con la partecipazione di Roberta e Gianpiero Alloisio, Soggetti Smarriti, Andrea di Marco, Kabaret Kriminale, Alessandro Bianchi, Michelangelo Pulci, il gruppo spontaneo Trallallero, Esmeralda Sciascia, Roberto Martino.
“L’obiettivo- spiega Enzo Paradiso, criminologo responsabile del progetto- oltre a sensibilizzare attraverso l’arte sulla realtà del carcere e di raccogliere fondi per rendere il giornale economicamente indipendente, è instaurare un canale di comunicazione diretto con la popolazione interessata. Oltre al giornale infatti, abbiamo sempre promosso e collaborato ad attività di informazione sul carcere, e vogliamo continuare a farlo anche nel corso del prossimo anno”.
“Area di Servizio infatti non è uno strumento di contro-informazione”, conclude Maria Cecilia Averame, coordinatrice del progetto, “ma un servizio a disposizione anche di chi la informazione la fa quotidianamente e professionalmente”, e per tutti i cittadini che vogliano conoscere una realtà importante della propria città”.
Info: www.carcereliguria.it Tel: 3924687225