Cronaca

Carcere di Marassi, detenuto suicida: non riusciva a vivere senza vedere il figlio

carcere

Genova. Rahamani Jalel, il detenuto di origini tunisine di 29 anni che ieri sera si è tolto la vita nella sua cella a Marassi, si è impiccato perché non sopportava l’idea di non vedere il figlio. E’ quanto avrebbe scritto in una lettera d’addio trovata dalla polizia penitenziaria.

La sua compagna aveva interrotto le visite in carcere da un anno, per il giovane tunisino la lontananza dal figlio si è rivelata un duro colpo. Inoltre l’uomo, che sarebbe uscito ad aprile, aveva ricevuto da poco anche un’ordine di espulsione dall’Italia.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.