Cronaca

Bus 96 e 97 per Crevari e Fiorino, Federconsumatori: “Ritardi e strade pericolose”

antonio molari (SUNIA)

Crevari. Da alcuni giorni Federconsumatori è interessata a e-mail, telefonate e petizioni sui problemi che persistono in alcuni aree della città. Disagi certamente determinati dai tagli che hanno dovuto subire il TPL per le scelte del Governo. Alcuni disservizi certamente sono inevitabili, come riteniamo che altri possano essere rivisti togliendo quelle condizioni di pericolosità che possono creare rischio per i passeggeri e per chi lavora in questo servizio. Per questo è nostra intenzione rispetto alle segnalazioni che ci pervengono di istituzionalizzare per quanto ci è possibile, verifiche sui disservizi.

“Ieri dopo aver aspettato il passaggio di tre bus trasformati in ‘carne in scatola’ prima di poter salire a Cornigliano per raggiungere il centro, alle ore 13 circa, sulla base di una segnalazione mi sono presentato al capolinea del 97 per monitorare percorsi e orari. A quell’appuntamento avevo chiesto la presenza di un funzionario della CGIL come testimone e fortuna vuole che ad attendermi ci fosse anche un sindacalista della FAISA – spiega Antonio Molari, presidente di Federconsumatori – era una bella giornata, poco traffico, e per l’orario poca presenza di studenti, e bambini che vanno all’asilo, i bus si arrampicano in una strada tortuosa e stretta quasi a strapiombo sul mare, dopo aver attraversato Voltri perdendo tempo per macchine ferme in doppia fila e per far salire i passeggeri che in quella situazione non salgono dal marciapiede al bus ma dalla carreggiata imponendo uno sforzo maggiore per l’alzata soprattutto per le persone più anziane”.

Il 96 sale e a volte le auto che scendono, sono costrette se non trovano nella vicinanza spazi per rientrare, a tratti di centinaia di metri in retromarcia, curve a gomito, colpi di clacson per segnalare che dietro la curva c’è in arrivo il bus.
“Nella piazzetta del capolinea scendono i passeggeri, e solo dopo la manovra, fatti salire gli altri passeggeri che vogliono raggiungere Voltri , l’autobus inizia la discesa subito in quanto nella salita si è bruciato anche i tre minuti di pausa. Arrivati al capolinea, dopo la sosta, lo stesso bus prende una direzione diversa con il numero 97 per andare a Fabbriche e Fiorino – continua – Questa strada è ancora peggiore, dopo il primo tratto abbastanza decente , subito dopo inizia la solita salita con tante curve con alcuni spazi per fare l’incrocio con il bus che sta scendendo e se qualcuno tarda all’appuntamento in quell’area, impone il ritardo anche chi non l’ha. Non parliamo delle manovre a cui sono costretti nel caso s’incrocino con qualche camion. E’ chiaro che quando aumenta il ritardo, per recuperarlo l’autista deve aumentare la velocità questo anche per garantire alcune coincidenze con i treni”.

La condizione di estrema difficoltà ,pericolosità e preoccupazione aumenta in caso di pioggia e soprattutto quando è carico di bambini sia per la discesa sia per la salita.

“Per questo chiediamo: è possibile ragionare sui tempi di percorrenza e impedire laddove è possibile la sosta in seconda fila? Ma perché l’azienda non effettua i controlli necessari e corregge laddove è possibile mettendo in sicurezza operatori e cittadini? Provate ad andare in quelle linee nelle condizioni metereologiche peggiori per capire quali sono le vere condizioni di pericolosità”, conclude Molari.

Antonio Molari Presidente di Federconsumatori e portavoce di Adircons

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