Liguria. 322 euro al mese: tanto costa mediamente in Liguria mandare il proprio figlio all’asilo nido comunale, per una spesa che si colloca al di sopra della media nazionale (pari a 302€). dura la vita per le giovani coppie, fra difficoltà nel far accedere i propri figli ad asili comunali, alti costi e disparità economiche anche all’interno della stessa regione: secondo l’indagine di Cittadinanzattiva (indagine completa sul sito www.cittadinanzattiva.it) si registra una differenza di ben 112 € tra il capoluogo ligure più caro, Imperia, e il meno caro, Genova (277€). Inoltre rispetto al 2009/10, nel 2010/11 le tariffe sono aumentate solo a Imperia: +5,1% mentre sotto la Lanterna la variazione è stata dello 0,0%.
L’analisi, svolta dall’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva ha considerato una famiglia tipo di tre persone (genitori e figlio 0-3 anni) con reddito lordo annuo di 44.200€ e relativo Isee di 19.900€. I dati sulle rette sono elaborati a partire da fonti ufficiali (anni scolastici 2009/10 e 2010/11) delle Amministrazioni comunali interessate all’indagine (tutti i capoluoghi di provincia). Oggetto della ricerca sono state le rette applicate al servizio di asilo nido comunale per la frequenza a tempo pieno (in media, 9 ore al giorno) e, dove non presente, a tempo ridotto (in media, 6 ore al giorno), per cinque giorni a settimana.
Quanto alle liste di attesa, in Liguria, secondo la banca dati del Ministero dell’Interno sulla fiscalità locale aggiornata al 2009, ci sono 113 asili nido comunali per 4.314 posti disponibili. Il maggior numero di asili è presente in provincia di Genova (51, con 2.377 posti), mentre la provincia di Imperia ne registra il numero minore (15, con 572 posti). In Liguria il 21% dei richiedenti rimane in lista di attesa, a fronte di una media nazionale del 25%.
Considerando unicamente i capoluoghi di provincia liguri, Savona e Genova presentano le liste di attesa più alte con, rispettivamente, il 29% e il 19% di domande respinte.
“In tema di asili nido comunali – commenta Antonio Gaudioso, vicesegretario generale e responsabile delle politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva – l’Italia sconta un ritardo strutturale ormai conclamato, espressione di una attenzione alle esigenze delle giovani coppie vera solo sulla carta, pur se sbandierata ad ogni campagna elettorale. Purtroppo i tagli agli enti locali previsti dall’attuale manovra finanziaria non faranno che peggiorare la situazione dal punto di vista sia della qualità del servizio che dei costi. Il dato di fondo resta sempre l’enorme scarto esistente tra le esigenze delle famiglie e la reale possibilità di soddisfare tali esigenze, tenuto anche conto che ormai per una famiglia la spesa media mensile per la retta del nido comunale ammonta al 12% della spesa media mensile totale”.
Facendo un confronto tra i posti disponibili e la potenziale utenza (numero di bambini in età 0-3 anni) in Liguria la copertura potenziale del servizio è dell’8,9%, a fronte di una media in Italia del 6,2%.