Sestri Levante. Per più di 24 ore il Comune di Sestri Levante è stato l’ultimo avamposto prima della devastazione, unica uscita autostradale percorribile da Ovest a Est prima del blocco dell’A12 causato della frana che ieri ha travolto un tir e il suo conducente, e ultima stazione ferroviaria prima dei binari interrotti da un’altra frana (con fronte di 2 km) che sta tutt’ora impedendo la circolazione ferroviaria. Oggi nel comune rivierasco la situazione sta tornando lentamente alla normalità.
“Fortunatamente non abbiamo subito danni, e le poche situazioni a rischio sul nostro territorio sono continuamente monitorate – spiega il sindaco Andrea Lavarello – ci siamo però trovati a gestire una situazione difficile dal punto di vista della logistica. Molti autotreni e camion uscivano a Sestri convinti di poter proseguire lungo la Aurelia, che invece non era percorribile. Alcuni quindi hanno preferito fermarsi nei posteggi del campo sportivo e nei pressi del casello. , altri invece hanno modificato il percorso tornando indietro”. In stazione invece ieri sera e fino a poche ore fa si poteva assistere a uno scenario paradossale di piena emergenza: centinaia di persone, tra pendolari e viaggiatori, bloccate e impossibilitate a tornare a casa.
“Le ferrovie hanno fornito un treno riscaldato e così abbiamo potuto alloggiare e dare assistenza alle persone coinvolte. La Croce Rossa ha poi provveduto a portare generi di conforto e coperte”.
Attualmente la situazione è in via di miglioramento soprattutto per quanto riguarda il traffico. “Ieri eravamo appena a ridosso dell’evento, con la gente che usciva dall’ufficio e non sapeva neppure cosa fosse successo – ha concluso Lavarello – Oggi abbiamo chiesto alla Prefettura di aumentare le misure per dare una corretta informazione agli automobilisti”.