Genova. “Tutto il Comune di Genova è mobilitato per alleviare i postumi della tragedia nei Comuni colpiti. Uomini e mezzi in azione da ieri e stanotte”. Questa è la prima frase che la sindaco di Genova Marta Vincenzi ha pubblicato stamattina su Twitter, ovviamente riferendosi alla terribile tragedia del maltempo che ha flagellato lo spezzino, provocando morti e dispersi e lasciando isolati interi paesi.
“Non diamo colpa ai cambiamenti climatici. La nostra è una regione a rischio idrogeologico – precisa il primo cittadino – Benedico gli interventi fatti in questi anni sul Bisagno e in tanta parte della città. Non ci hanno risparmiato l’anno scorso nel ponente, come ben sappiamo, ma bisognerà ammettere che senza gli interventi sul Leira e il Chiaravagna sarebbe andata anche peggio”.
“Non diamo colpa ai tombini e alle fogne, che al massimo determinano strade impraticabili, ma non le tragedie – continua Vincenzi su Twuitter – Ci vogliono più investimenti per realizzare quanto previsto dai piani di bacino. Ricominciamo a pensare in termini di vera programmazione territoriale e riconosciamo che per decenni abbiamo costruito male, senza tener conto dei vincoli idrogeologici”.
“La nostra meravigliosa striscia di terra compressa tra i monti e il mare sta franando. Ogni decisione pianificatoria, ogni permesso a costruire deve essere preceduto da questa consapevolezza. Senza varianti e deroghe. Costruire sul costruito deve diventare lo strumento per restituire alla difesa ambientale ciò che è stato abusato impropriamente dal cemento”, prosegue la sindaco.
“La rapidità dei soccorsi e la dedizione degli uomini della protezione civile sono fuori discussione e spero che nessuno si eserciti su questo come purtroppo ho visto fare altre volte. Servono invece piani seri, condivisi di evacuazione dai piani bassi degli edifici e comportamenti individuali da far scattare in automatico – conclude – l’obiettivo: prima di tutto salvare le vite umane. Siamo un territorio a rischio alluvionale e non da ora”.