Cronaca

Sicurezza, Coisp: “Alpini ai servizi di vigilanza e polizia al controllo del territorio”

Matteo Bianchi - Coisp

Genova. “In questo periodo di forte emergenza criminalità per il capoluogo ligure e gravi tagli del Governo all’apparato sicurezza, periodo in cui molti fanno a gara a chi la spara più grossa, tra politici locali, sindacati delle forze dell’ordine e cittadini improvvisati sceriffi, riteniamo che un ritorno alle origini, dove ognuno adempia alle peculiari mansioni per il quale è stato addestrato, sia opportuno ed indispensabile”.

Inizia così l’intervento di Matteo Bianchi Segretario Generale Provinciale del Coisp , sindacato indipendente della Polizia di Stato, in merito all’emergenza scippi a Genova ed i tagli indiscriminati attuati da questo Governo sulla sicurezza :”Da molti mesi a Genova vengono impiegati degli uomini dell’esercito italiano, che effettuano delle pattuglie nel centro storico, accompagnati dalle forze dell’ordine, come previsto da questo miope governo. Ebbene sono anche alcuni mesi che, molto spesso, le pattuglie addette al controllo del territorio vengono distolte dal loro servizio principale ed impiegate a svolgere servizi di vigilanza, in maniera continuativa, a vari obiettivi sensibili, tra cui la Questura, rendendo di fatto meno efficaci la prevenzione e repressione dei reati in genere, dove servono”.

Ancora Bianchi: “Secondo noi l’operazione da fare è molto semplice. Gli alpini dovrebbero essere distolti dal servizio del controllo del territorio ed impiegati nei vari servizi di vigilanza, lavoro che più si addice alla loro formazione professionale; così facendo si recupererebbero gli operatori di polizia liberati dall’incombenza di cui sopra, i quali a loro volta, in coppia, potrebbero garantire una pattuglia in più sul territorio, magari impiegata nel centro storico, in modo che l’attività di prevenzione venga rafforzata e maggiore sia il gradimento professionale del personale impiegato. Inoltre così facendo si svincolerebbero le volanti dalle suddette vigilanze, dirottandole alle più consone e necessarie attività di controllo del territorio.”

Conclude Bianchi: ”Crediamo che tale soluzione, che non distoglie assolutamente nessuna forza di Polizia dal così delicato ed importante controllo del territorio, possa essere fattibile, portando due o tre pattuglie in più, ogni turno, al servizio offerto alla cittadinanza. Crediamo che in questo periodo di vacche magre sia una soluzione altamente innovativa, importante e sensata , non come fa qualche altro sindacato che le spara grosse, chiedendo di togliere personale dal controllo del territorio per rimpinguare qualche ufficio. Ma si sa, questo è periodo di tessere sindacali e chi la spara più grossa spera di ottenere qualche iscritto in più. Bel giochino ma per fortuna i poliziotti guardano ed osservano con criterio.”

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