Genova. 370 chili di hashish, 11 di cocaina, 1 di eroina e 200 grammi di marijuana, oltre che macchine, moto, autoarticolati e contanti. Questo è quanto sequestrato dai carabinieri di Genova nell’ambito dell’operazione antidroga “Oasi” che, partita nel 2007, ha consentito di sgominare un vasto sodalizio criminale dedito allo spaccio all’ingrosso di droga. Altic Safet, Salvatore Occhioni e Anes Fatahovic sono le ultime tra persone finite in manette sabato scorso, che hanno fatto salire il numero totale degli arresti a 31.
“Si tratta di una grande organizzazione, che ha una matrice slava, una nordafricana e una italiana – spiega il maggiore Oreste Gargano, comandante del Nucleo Investigativo – Complessivamente abbiamo messo in atto una trentina di arresti e oltre 100 denunce. Le indagini sono partite operando su un gruppo di nordafricani che facevano arrivare l’hashish tramite la Spagna, ma poi si è visto che la componente era molto più ampia e coinvolgeva anche un’organizzazione slava che spacciava a Genova, ma anche in Albania, Germania, Spagna e Francia”.
Insomma una maxi organizzazione di spaccio, di cui facevano parte anche diversi genovesi, l’ultimo dei quali arrestato sabato scorso. La droga, commerciata all’ingrosso, veniva fornita anche alla Genova bene. “Alcuni degli spacciatori erano persone di spessore nel panorama criminale, che facevano la bella vita, con tanto di macchine di lusso, vacanze in Costa Azzurra, fiumi di champagne e avevano contatti con persone altrettanto facoltose a cui fornivano la droga – conclude il comandante – I genovesi più importanti, quelli di una certa età, hanno già precedenti penali dello stesso tipo e sono personalità di grande spicco nel mondo dello spaccio”.