Liguria. “Non vi è stata alcuna decisione deliberativa di aderire allo sciopero da parte degli organi dirigenti dell’Anci Liguria”. Lo puntualizzano con una nota ufficiale, Beppe Costa, Membro Ufficio di Presidenza Anci Liguria, Giancarlo Pelizza, Membro Ufficio di Presidenza Anci Liguria, Giacomo Raul Giampedrone, Membro Direttivo Anci Liguria e Santiago Vacca, Membro Direttivo Anci Liguria, con riferimento all’adesione di Marta Vincenzi, Sindaco di Genova e Presidente Anci Liguria, allo sciopero generale di domani “indetto dalla sola sigla sindacale Cgil”.
“Ciò anche in ossequio a quanto ha sempre contraddistinto l’atteggiamento dell’Anci Liguria – scrivono i componenti dell’ufficio di Presidenza e del Direttivo dell’Anci Liguria – che non ha mai assunto valutazioni di nessun tipo sui comportamenti e sulle scelte di azione delle parti sociali, specie quando queste non trovano un consenso traversale o una unitarietà di sigle aderenti alle modalità con cui si svolge la protesta, come ad esempio in questo caso.
Al di là quindi delle battaglie, per certi aspetti del tutto condivisibili, che i rappresentanti degli Enti Locali stanno portando avanti in maniera compatta nei confronti del Governo sulla necessità di modificare il testo della manovra in discussione – proseguono – ci pare che il peggior modo per tutelare le legittime ragioni portate avanti con grande impegno dall’Associazione dei Comuni Italiani, di cui ci onoriamo di fare parte, sia quello di invitare i Sindaci Liguri ad aderire ad uno sciopero politico come quello di domani.
Reputiamo – concludono Costa, Pelizza, Giampedrone e Vacca – la nota ufficiale inviata dalla Presidente a tutti i Sindaci Liguri aderenti all’Anci una caduta di stile che speriamo non debba ripetersi nel prossimo futuro”.