Sanità ligure: Pdl e Lega spaccati sull’appoggio al centrosinistra

consiglio regionale

Regione. Il piano di riordino alla sanità ligure ha diviso prima il centrosinistra, e poi il centrodestra. Proprio durante l’avvio del consiglio regionale odierno, infatti, i toni in seno alla minoranza si sono accesi, evidenziando una doppia spaccatura nel centrodestra.

Il Pdl, che secondo quanto riportato a mezzo stampa per bocca del capogruppo Matteo Rosso, sembrerebbe propenso ad offrire una stampella al centrosinistra, si smarca quindi dalla posizione della Lega che ieri attraverso il suo capogruppo Rixi aveva sgomberato il campo da equivoci con un perentorio: “mai stampella a chi vuol far chiudere gli ospedali”. Ma non solo, la spaccatura è interna anche allo stesso Popolo delle Libertà, riproponendo ancora una volta uno scontro tra la consigliera Raffaella Della Bianca e il suo capogruppo Matteo Rosso.

“Ho letto con stupore la notizia, non capisco a cosa si riferisca Rosso quando parla di senso di responsabilità – tuona Della Bianca – si parla a nome del gruppo quando invece l’argomento nel gruppo non è stato ancora affrontato. Non capisco questa fuga in avanti – aggiunge – proprio quando dovremmo spiegare ai cittadini cosa sta succedendo. A Bordighera il Pdl con alla testa Marco Scajola ha manifestato contro questo piano, mi chiedo quindi a nome di chi Rosso abbia parlato”.

Gli fa eco il capogruppo del Carroccio in Regione, Edoardo Rixi: “Non si possono offrire aiuti in maniera incondizionata – ribadisce – sulla riforma sanitaria vogliamo vederci chiaro, non ci piace la ristrutturazione della Regione, abbiamo chiesto di convocare esperti del settore e Asl per fare delle scelte, non per salvare posti a qualcuno, ma per dare maggiore efficienza al sistema sanitario.

Credo che la maggioranza debba dire ai suoi elettori che non è più in grado di governare la spesa sanitaria per il troppo clientelismo – sottolinea – Noi, al contrario, non siamo disposti ad assumerci responsabilità per scelte che non abbiamo condiviso. Fino a oggi l’assessore Montaldo si è comportato in maniera dittatoriale – conclude il capogruppo della Lega – la sanità va sì ristrutturata, ma non partendo dal taglio dei servizi”.

Oltre a Matteo Rosso, anche un’altra voce all’interno del Pdl sembra andare in direzione opposta rispetto a Della Bianca e Rixi. Secondo il consigliere Marco Melgrati, infatti, “bisogna fare gli interessi dei cittadini, non siamo per una linea dura sempre e comunque. Quando si riesce a ottenere qualcosa noi siamo favorevoli”. Il riferimento va al dietrofront della Regione sul depotenziamento del pronto soccorso di Cairo e Albenga, ottenuto con un’iniziativa bipartisan targata Melgrati, Quaini e Miceli, consiglieri Pd.

“Tutti e due gli schieramenti a Savona hanno sostenuto questa necessità per il territorio che è un’esigenza e non una turba o un vezzo – ha commentato Melgrati – Quando si contretizza non si può che applaudire. Ciò non toglie che comunque bisogna vigilare. Le iniziative della Giunta a volte contrastano con quelle dei consiglieri – è la conclusione del consigliere Pdl – e infatti, a seguito del rimpallo di notizie, ho deciso di presentare un’interrogazione per conoscere lo stato dell’arte”.

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