Rapallo. Anche quest’anno si sono svolti con successo i Centri Estivi accreditati dal Comune di Rapallo. Gli iscritti, infatti, sono stati 306 contro i 238 del 2010. La formula dell’accreditamento, fortemente voluta dall’assessorato alla Famiglia, ha permesso una più ampia elasticità e varietà degli orari giornalieri di apertura e chiusura per venire incontro ai bisogni delle famiglie (apertura alle ore 7.30, chiusura posticipata alle ore 18.30, possibilità di avere più orari di uscita per i più piccoli) e, soprattutto, ha garantito il sostegno economico alle famiglie sulla base dell’ISEE.
Il Comune di Rapallo, infatti, proprio per cercare di aiutare le famiglie, ha investito ben 17.000 euro in più rispetto al 2010 (98.000 euro contro 81.000 euro del 2010). I centri estivi quest’anno hanno proseguito il progetto educativo avviato con l’inizio del percorso di accreditamento, confermando, accanto alle attività ludico-sportive, le attività di socializzazione e culturali, senza dimenticare il fondamentale coinvolgimento delle famiglie in alcune iniziative per migliorare le relazioni anche fra adulti e bambini.
Va sottolineato l’aumentato numero di iscritti di età prescolare, a dimostrazione della riconosciuta professionalità degli educatori, che sono stati capaci di dare al genitore uno spazio d’ascolto privilegiato e di venire incontro alle esigenze diverse dei bimbi più piccoli e delle loro famiglie.
L’assessore Corrado Castagneto ringrazia tutte le società sportive che hanno collaborato con i centri estivi permettendo ai bambini di conoscere alcuni sport interessanti e coinvolgenti anche se considerati ”minori”. Il sistema dell’accreditamento ha permesso una costante supervisione delle attività dei centri estivi da parte della pedagogista del Comune: sono state infatti effettuate periodiche riunioni di verifica con i coordinatori e gli educatori dei centri ed inoltre si è svolta una riunione finale allargata alle assistenti sociali, alla psicologa e all’educatrice del Comune.
Questi incontri erano finalizzati anche ad evidenziare eventuali difficoltà relazionali e comportamentali nei bambini partecipanti ai centri, al fine di avviare, se necessario, un percorso di consulenza pedagogica. Questo attento e puntuale lavoro è un importante strumento di prevenzione primaria e sostegno alla famiglia.