Regione. “Predisporre in tempi brevi un rapporto regionale complessivo che indichi le eventuali scoperture da parte delle società controllate dalla Regione Liguria e dagli altri enti pubblici – afferma il consigliere regionale Armando Ezio Capurro – per quanto riguarda l’assunzione delle categorie protette, da inviare agli organi di controllo preposti”.
Purtroppo si registra sovente la mancata applicazione della legislazione sul collocamento dei disabili negli enti pubblici; la legge di Stato obbligatoriamente riserva alle categorie protette nelle aziende pubbliche e private con più di cinquanta dipendenti l’assunzione del 7% di personale proveniente dalle categorie protette.
“L’inserimento lavorativo rappresenta per i disabili non solo una fonte reddituale importante – afferma Capurro – ma soprattutto, il riconoscimento della dignità personale ed il senso della propria utilità sociale”.
In momenti di crisi economica come gli attuali sono proprio le categorie protette, se non vengono adeguatamente tutelate, a pagarne maggiormente lo scotto.
L’assessore regionale Cascino, in risposta all’interrogazione presentata da Capurro ha ricordato come il programma quadriennale 2010/2014 prevede da parte della Regione l’assunzione di sedici persone iscritte nelle liste speciali che consentono così all’ente di assolvere agli obblighi di legge.
Il consigliere Capurro ha anche lamentato come le interrogazioni presentate dai vari consiglieri arrivano alla discussione in aula dopo molti mesi: “Continuando di questo passo si rischia che i “residui passivi” delle interrogazioni arriveranno alla prossima legislature”.