Genova. Con 314 voti favorevoli e 300 contrari, la Camera ha approvato in via definitiva la manovra economica e come previsto oggi si svolgerà la giornata di mobilitazione dei Comuni indetta dal Consiglio direttivo dell’Anci proprio per protestare contro i tagli della finanziaria.
La protesta, avrà un forte impatto sui servizi comunali poiché si realizzerà attraverso la riconsegna da parte del sindaco, al Prefetto ed al Ministro dell’Interno, delle deleghe in materia di anagrafe e stato civile e la chiusura simbolica dei relativi uffici per l’intera giornata. Contestualmente i cittadini verranno fatti partecipi della protesta tramite la divulgazione di una lettera aperta, in cui si spiegherà come le decisioni del Governo riguardo le istituzioni territoriali, costringano queste ultime ad aumentare le tasse e a chiudere i servizi.
Sono molti i Comuni della Provincia di Genova che hanno deciso di aderire all’iniziativa, ma non tutti con le stesse modalità. Nel capoluogo ligure oggi si svolgerà un consiglio comunale straordinario proprio per discutere sulla manovra. “La misura è colma” ha scritto più volte su Twitter la sindaco di Genova e presidente Anci Liguria, Marta Vincenzi.
Tornando ai vari Comuni della Provincia, il sindaco di Cogoleto, Anita Venturi, ad esempio, ha deciso di chiudere l’ufficio anagrafe e stato civile, come ha comunicato ai cittadini con una lettera aperta in cui spiega le motivazioni della protesta. Nella riviera di levante, invece, i due Comuni di Lavagna e Cicagna aderiscono alla mobilitazione, ma con due modalità diverse.
A Cicagna verrà simbolicamente chiuso l’ufficio anagrafe e stato civile, come ha spiegato il sindaco Roberto Bacigalupo in una lettera ai cittadini, mentre a Lavagna gli uffici rimarranno aperti, ma saranno presidiati dagli amministratori che spiegheranno le motivazioni della protesta.