Regione. “Abbiamo conti strutturalmente fuori linea, dobbiamo fare scelte che li mettano strutturalmente in linea”. Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando a margine di un convegno su “I soldi nell’Acqua” promosso nell’ambito del Festival di Genova, è intervenuto sul nuovo assetto della manovra. “Ma temo che non sarà l’ultimo provvedimento finanziario di questo periodo – ha sottolineato Burlando – perché siamo di fronte a manovre ripetute ma bisogna dire che le scelte di ieri cominciano a far intravedere un barlume di ragionevolezza”.
“Si possono usare la leva dell’Iva o quella della fiscalità sui redditi da capitale, la patrimoniale o i contributi di solidarietà, la pensionistica – ha detto il governatore – e questo fa parte di un dibattito politico serio. Quello che non è serio è pensare di uscire fuori da un vicenda strutturalmente complicata con provvedimenti di pochi mesi e di scarso respiro. Se già il Paese arrivasse a questa scelta sarebbe un passo avanti”.
“O si resiste a lungo facendo scelte dolorose oppure, se si vogliono evitare le scelte, si mandi al voto il Paese. E speriamo che il governo imbocchi una delle due strade, qualunque essa sia, altrimenti non ce la caviamo”. Burlando ha ricordato come il premier spagnolo Zapatero stesse “in una situazione simile a quella italiana. Ha governato a lungo, più o meno fatta salva l’interruzione molto breve di Prodi, per un periodo equivalente a quello di Berlusconi. Ha capito che non era più in sintonia col Paese, ha assunto alcuni provvedimenti, poi ha anticipato il voto dicendo sostanzialmente: chi vince fa le scelte profonde. Una via poco italiana e molto dignitosa”.