Liguria. E’ stata un’estate da bollino rosso per ciò che concerne gli amori deviati, diversi gli episodi nel ponente ligure, ma non sono mancati quelli nel genovese. Chi non si arrende davanti al rifiuto e diventa persecutore.
Secondo i dati di una ricerca condotta dall’Osservatorio Nazionale sullo Stalking, un italiano su cinque è vittima di molestie insistenti: un dato allarmante, che rappresenta una mattanza senza soluzione di continuità che colpisce le donne e gli uomini, indipendentemente dall’età, dall’estrazione sociale e dall’appartenenza etnica. In Liguria, l’incidenza del fenomeno è pari al 18% della popolazione e in continuo aumento.
Numeri che sono impressionanti oggi, e che non sono certo rassicuranti per le evoluzioni future del fenomeno: il dato più preoccupante è il numero oscuro celato dietro ai dati ufficiali. La maggior parte delle vittime, infatti, non denuncia lo stalking, considerando quest’atto come qualcosa di simile al firmare la propria condanna a morte. Questa convinzione è dovuta ad una generalizzata sfiducia verso le autorità (molti omicidi sono avvenuti dopo diverse denunce) e alla paura di scatenare ancor di più l’ira del proprio persecutore.
“A livello nazionale – dicono dall’Osservatorio – da una ricerca condotta su un campione di 9600 persone dai 17 agli 80 anni, è emerso che il 70% delle vittime sono donne e il 30% sono uomini. Il persecutore è nel 55% dei casi un partner o ex partner, nel 5% un famigliare, nel 15% un collega o compagno di studi, e nel 25% un vicino di casa. E’ recidivo nel 30% dei casi. Nel 70% dei casi la vittima presenta esiti psico-relazionali gravi. Per quanto riguarda gli stalker, il 20% soffre di un disturbo di personalità, mentre solo il 5% soffre di una psicopatologia grave, con totale perdita di contatto con la realtà. Spesso sono comunque soggetti insospettabili: funzionano bene nella società e mantengono un buon contatto con la realtà, ma sono dei manipolatori e bugiardi patologici. La violenza psicologica che attuano ai danni della vittima inizia in tempi insospettabili e sfocia nello stalking nel momento in cui quest’ultima decide di abbandonare la relazione”.
Purtroppo, il 20% degli omicidi ha avuto come prologo atti di stalking. E gli esperti parlano di allarme sociale.