Liguria, Lega Anti Caccia: “La delibera sullo storno è una sfida alla magistratura”

caccia

Regione. “Il Consiglio Regionale, senza alcun senso per le vere priorità del territorio e della società, intende dedicare oggi o domani, come ogni anno di questo periodo, quasi un’intera seduta al tema caccia”.

Nel giorno della discussione in via Fieschi, il duro j’accuse arriva dalla Lega Anti Caccia. “Principalmente stavolta il tema è la caccia allo storno, specie protetta a livello statale e comunitario, che un’inutile ricerca della Giunta (costo 48mila euro) di pochi mesi fa ha confermato, come già nel 2001, sia specie che non arreca alcun apprezzabile danno alle produzioni agricole liguri”, rende noto la Lac con un comunicato.

“Non è bastata la sentenza n. 135 del 2001 della Corte Costituzionale che censurava la Regione per provvedimenti simili. Non è bastata la condanna dell’Italia del 15/5/2008 da parte della Corte di Giustizia UE per una legge regionale ligure del 2006, sempre per la caccia illegittima allo storno. Non sono bastate una mezza dozzina di ordinanze del TAR negli ultimi 15 anni. Non è bastato l’ennesimo parere negativo dell’ Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale.

“Dopo 3 anni di stop un’alleanza di consiglieri Pd e Pdl, sotto dettatura della Lega Nord, ritorna assurdamente alla carica sull’argomento con l’ennesima delibera per accontentare una manciata di prepotenti che vogliono abbattere 120.000 storni, senza pudore politico, e soprattutto senza occuparsi di cose ben più importanti per la gestione e salvaguardia del territorio ligure.

Il tempo e la magistratura daranno ragione ai consiglieri regionali che oggi non voteranno quest’ennesima presa in giro – conclude Lac – e quest’ennesimo sfottò ad autorevoli sentenze della magistratura di tutti i gradi che applicano la Direttiva europea sulla tutela dell’avifauna”.

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